AMAZING BELIZE: LAMANAI
Uno dei paesi meno sfruttati dalle rotte turistiche nel America Centrale è sicuramente il Belize. Toccato a malapena dalle navi da criciera che navigano nel Caribe, sono pochi i visitatori che si avventurano nel suo interno. Il sito maya di Lamanai ne è un esempio: un tesoro pressochè sconosciuto, ma una vera gemma per chi lo visiterà.
Da ORANGE WALK a LAMANAI
Iniziando il tour da Belize City, si può raggiungere la cittadina di Orange Walk in un paio d’ore di taxi o autobus. Questa zona, al confine con il Messico, vede la maggior concentrazione di produttori di zucchero di canna come la Sugar Cane Industries, di Rum (Old Master Rums) e derivati dell’agricoltura e dell’allevamento di bestimame. La cittadina viene anche ricordata come dimora temporanea di John David McAfee, programmatore britannico naturalizzato statunitense, fondatore dell’omonima azienda McAfee che qui impiantò ville e industrie di sigari e caffè.
PIRAMIDI MAYA
Da Orange Walk si raggiunge con un divertente “boat-safari” sul fiume New River, il sito maya di Lamanai (circa 90 minuti). Lungo il fiume si costeggiano foreste di mangrovie, dimora di innumerevoli animali come l’Airione Tigrato, le scimmie ragno, le iguana dal manto arancione, e una considerevole varietà di uccelli di laguna.
Le origini precolombiane di La’man’ain “città del coccodrillo sommerso”, sono datate intorno al IV secolo a.C. e durante il suo massimo splendore ospitava qualche migliaio di abitanti. Lamanai era soprattutto un sito culturale e religioso e la sua posizione isolata e impenetrabile la protesse e preservò a lungo dalle invasioni dei Conquistadores spagnoli avvenuta nel XVII secolo. Gli scavi hanno portato alla luce solo una piccola percentuale degli edifici che si pensa siano ancora nascosti sotto la giungla. La città di Lamanai venne abbonata e si impoverì molto prima dell’arrivo dei Conquistadores, a causa probabilmente di carestie, lotte intestine e siccità, permise come tutte le grandi città maya una facile conquista da parte degli invasori europei.


A Lamanai si possono visitare cinque piramidi, di cui tre imponenti: il Tempio del Giaguaro, il Tempio della Maschera e l’High Temple. A differenza delle piramidi Maya visitate in Messico e in Guatemala, nel Belize l’elemento naturale è stato rispettato e esaltato con delle bellissime passeggiate su vialetti ben curati. Le piramidi restano così avvolte nella lussureggiante vegetazione, su prati di gramignone soffice che offre un colpo d’occhio molto d’effetto. Oltretutto, qui a differenza del Messico, le piramidi sono ancora tutte scalabili e l’afflusso di turismo è così limitato che le potrete ammirare senza ressa. Non perdetevi la vista panoramica dal High Temple!
QUALCHE SUGGERIMENTO
Suggerisco di pernottare a Orange Walk e visitare il sito al mattino presto per “battere” le comitive di villeggianti chiassosi che dalle crocere nei Ceraibi sbarcano a Belize City e invadono il sito dalle 11 in avanti. La cittadina di OW sebbene non offra ancora una rete di strutture ad alto livello, ospita molte Guest House a gestione familiare dove è possibile su richiesta consumare i pasti della cucina creola locale. Molte non sono elencate sui siti come Lonely Planet e TripAdvisor, ma hanno tutte una pagina Facebook. La città si sviluppa lungo la Northen Highway e intorno alla piazza centrale dove si trovano i negozi di abbigliamento e gli immancabili Store del Made in China, il mercato ortofrutticolo e il Municipio color blu-Tiffany!


Non vi perdete il pollo creolo con riso e fagioli nel piccolo ristorante di THE DINNER HOUSE lungo la Northen Highway, e uno shot di rum nel losco bar verde-mela di Gilberto Novelo!
PROSEGUITE PER…
Dopo Orange Walk suggerisco di trascorrere qualche giorno a San Ignacio e Caye Caulker.
Viaggio con Avventure nel Mondo: BELIZE DISCOVERY, BELIZE SOLO.